sabato 13 febbraio 2016

Gnocchi con prugne e guanciale

Fino a qualche tempo fa detestavo l'agrodolce e non sapevo che sapore avessero uvetta, prugne secche e cose simili.
Poi è arrivata mia cognata dalla Francia a farmi assaggiare le pugne bardate di pancetta e passate al forno per farmi innamorare del connubio, e poi a distanza di qualche settimana in una spaghetteria di Pisa "Ir Tegame" ho mangiato gli gnocchi con prugne e guanciale per la consacrazione definitiva di questo mix di ingredienti.

Non so se avete mai provato la sensazione di estasi mangiando un piatto. Quando un boccone riesce ad attivare tutte le papille gustative, riesce a soddisfare al 100% il palato perchè dolce, salato e "grasso" allo stesso tempo beh non puoi non voler finire tutto il piatto e voler replicare quella ricetta mille volte.

Sempre in un ristorante a Pisa poi ho mangiato delle tagliatelle con uvetta, pancetta, rucola e pecorino... paradisiache anche quelle quindi l'abbinamento prugne/uvetta e pancetta/guanciale è diventato di diritto tra i miei preferiti di sempre.



Ingredienti per 3:

  • 300 g di gnocchi
  • 12 prugne secche
  • 200g di pancetta o guanciale
Preparate gli gnocchi seguendo questa ricetta e teneteli da parte. 
Tagliate la pancetta o il guanciale e fatela rosolare in una padella senza olio e a fuoco basso.
Deve sudare e buttare fuori tutto il grasso, poi alzate il fuoco e fate diventare leggermente croccante facendo attenzione a non bruciare mai l'olio. 
Tagliuzzate le prugne e aggiungetele al guanciale con un paio di cucchiai di acqua per creare la cremina giusta. Una volta che l'acqua è arrivata ad ebollizione tuffate gli gnocchi e non appena salgono a galla scolateli nel sugo. 
Fate andare tutto a fuoco vivo fino a far restringere il condimento e servite.

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domenica 7 febbraio 2016

La mia pasta preferita: spaghetti con pomodorini e basilico

Si, lo so che ormai tutti i miei post sono un continuo "scusate per la latitanza".
Si, lo so che non aggiorno il blog da mesi.
Si, lo so che ogni volta dico che sarò continua e non sparirò più, ma spero sappiate anche che l'università prosciuga più di quanto facciano i dissennatori in Harry Potter ed ho avuto talmente poco tempo che non mi andava di scrivere due cosette tanto per.

Il blog è una parte importante della mia vita e difficilmente scrivo solo ricette. 
In ogni post scrivo qualcosa di me e quando non lo faccio mi sembra talmente sterile che mi verrebbe voglia di cestinarlo immediatamente.
Ecco perchè a volte preferisco non scrivere piuttosto che scrivere qualche riga buttata lì per racimolare qualche visita..

Chiusa la parentesi e ritornando a me, finalmente la sessione invernale è finita e quindi torno a prendere possesso del mio computer, delle giornate che finalmente non saranno totalmente in funzione dello studio e spero, questa volta non faccio promesse, di non sparire, almeno per un pò.


Qual è il vostro piatto preferito?
Vi sembrerà strano, ma il mio, quello che mangerei ogni giorno e che mi fa sgarrare anche in termini di quantità è la cosa più semplice al mondo e sono gli spaghetti con i pomodorini e il basilico.

In questo piatto ci sono tutti gli ingredienti per portarmi in paradiso:
- gli spaghetti, possibilmente -ONI o vermicelli. Non sono una fan degli spaghettini che non riesco nemmeno a sentire sotto i denti, ma senza dubbio la pasta lunga -tutta- è la mia preferita. Ogni volta rischio di strozzarmi perchè dimentico sempre di masticare 4/5 volte prima di buttare giù, ma tra un piatto di spaghetti ed uno di mezze maniche ad esempio io non avrei dubbi.. Non so, ci prendo più gusto ad arrotolare e come detto su se generalmente mi concedo max 60/70g di pasta con gli spaghetti potrei superare di moooolto i 100g. Ma non diciamolo a nessuno.
- il basilico: è senza dubbio l'aroma che più adoro tra tutti. Lo metterei ovunque, anche nelle torte e non manca mai un sugo senza una manciata di basilico rigorosamente spezzettato a mano.
- i pomodoro. Il re dei condimenti. E' inutile, vince a mani basse. Questa pasta è fatta con i pomodorini datterini coltivati direttamente da mio padre. Sono delle caramelle in pratica. Dolcissimi e mangiati così.. anche a crudo. Ciò non toglie però che faccia questa pasta anche con i pomodori da insalata, sempre autoprodotti e sempre dolcissimi.

E' la pasta dell'estate, di quando torni dal mare alle 20 e non sai che cosa cucinare. E' la pasta che non scontenta mai nessuno e che ti fa fare la scarpetta in barba al galateo. Io la adoro ed è senza dubbio il mio piatto preferito.
PS: non fatela con la salsa. Questa è una pasta che io faccio SOLO in estate perchè non c'è paragone tra il pomodoro fresco e la passata. Anzi non sono una fan della passata di pomodoro. Cerco di usarla il meno possibile in inverno e se proprio devo uso quella che abbiamo fatto noi.
In inverno potete farla solo se avete i pomodori conservati nei barattoli, in calabria si usa tantissimo farli, anche più della salsa. Oppure fatelo con i pomodorini che avete congelato a fine estate, per il resto no. Aspettate i pomodori dolci e maturi ne varrà la pena.

Ingredienti:

  • pomodori o pomodorini freschi (dosi a piacere)
  • basilico
  • olio,sale,pepe qb
  • aglio
  • parmigiano
  • spaghetti, spaghettoni o vermicelli
Lavate bene i pomodori e tagliateli alla bell'e meglio, si disferanno da soli in cottura.
Sbucciate uno spicchio d'aglio e fatelo rosolare in una padella con l'olio, appena inizia a sfrigolare aggiungete il pomodoro.

NB: Io, come detto su, non tolgo mai la buccia ai pomodori per due motivi:  perchè i pomodori provengono dalla mia campagna e so come sono coltivati, e poi perchè di solito la pellicina è sottilissima e non da fastidio in bocca.
Se voi li doveste comprare o se invece la buccia è spessa o se vi dovesse dar fastidio allora spellateli: fate un'incisione ad X nella parte di sotto del pomodoro/ino e immergetelo in acqua bollente per qualche minuto. Quando la buccia inizierà a sollevarsi scolateli, immergeteli in una ciotola con acqua fredda e poi con le mani tirate via la buccia. Dopodichè tagliateli e procedete come da "ricetta".

Fate rosolare anche i pomodori, salate, pepate, aggiungete il basilico e "ammaccate" il tutto con una forchetta o un cucchiaione per ridurre i pomodori a crema. Coprite con il coperchio facendo attenzione che il sugo rimanga sempre umido e mai asciutto e dedicatevi alla pasta. 
Quando l'acqua della pasta bolle caliamo gli spaghetti e facciamoli cuocere fino a quando non saranno molto al dente.
Intanto i pomodori avranno rilasciato la loro acqua e noi dovremo mantenerla e mai farla asciugare troppo, infatti non appena la pasta avrà raggiunto il giusto grado di cottura la tuffiamo nel sugo molto "lasco", lasciamo che la pasta assorba tutto e arriva a cottura. 
(Mi dispiace che dalla foto non si veda bene per via della luce sparata, ma gli spaghetti erano rossicci perchè si erano impregnati di sugo)
Semmai servisse possiamo aggiungere un pò di acqua di cottura e lasciamo che l'amido della pasta crei la cremina perfetta. 
Aggiungiamo a fuoco spento una manciata di parmigiano, del basilico a crudo e serviamo.

Buona goduria.

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