giovedì 21 dicembre 2017

Tiramisù-per!



Ho visto questa fantastica ricetta sulla pagina facebook di Fragola e Limone, blog che io seguo assiduamente da anni, e ho subito provveduto a salvare il post e a ripromettermi di provare la ricetta alla prima occasione utile.
Nemmeno il tempo di tornare a casa per le vacanze natalizie che mi si presenta subito l'agognata occasione: il compleanno di mio cognato Andrea.
Non so da quanto tempo non preparavo qualcosa e correvo subito sul blog per pubblicare la ricetta. Anni forse?
Boh, fatto sta che forse per evitare di far cadere questa ricetta nel dimenticatoio della mia memoria e soprattutto per ricordare a me stessa che d'ora in poi il tiramisù dovrò farlo SOLO così eccomi a scrivere in fretta e furia.
Copio esattamente la ricetta originale scritta da Sarah e tra parentesi le mie varianti.
Ah forse non ho ancora detto la cosa più importante, la ricetta è di Montersino, capire che non potete sbagliare si?

Importante precisazione --> il tiramisù l'ho fatto un'ora fa ed ora sta riposando in frigo.
Già mentre lo preparavo mi sono resa conto che la ricetta è validissima. Però ne avrò la conferma dopo all'assaggio. Cercherò di fare altre foto, non so se riuscirò a pubblicarla
e qua, sicuramente le troverete sulla mia pagina facebook, (il link è in fondo al post) per cui seguitemi anche lì 😙🌲
TIRAMISU CON BASE D’UOVA PASTORIZZATE
Base tiramisù pastorizzata (di Luca Montersino)
87,5 gr di tuorli (io ho usato 6 tuorli piccoli arrivando ad 83gr )
170 gr di zucchero semolato
50 gr di acqua
1/2 baccello di vaniglia (omesso)
Mettere acqua e zucchero in un pentolino e portarli a 121° C (conosciuto anche come lo step della grande palla -cioè quando prendendo una piccola dose di composto ed immergendola in acqua fredda si ottiene una palletta un po’ più consistente della piccola palla, che si forma invece a 115°C).
Aspettando che arrivi a temperatura iniziate a montare un po’ i tuorli coi semi della vaniglia.
Appena lo zucchero è pronto, versatelo a filo sui tuorli, continuando a mescolare con le fruste elettriche e proseguendo fino al completo raffreddamento del composto.
Otterrete una crema spumosa e soffice.
per la crema tiramisù classica
225 gr della base che avrete appena realizzato (io l’ho messa tutta)
250 gr di mascarpone
250 gr di panna (io ho usato quella vegetale) semimontata
Mescolate il mascarpone alla base, una volta che sarà completamente amalgamato uniteci la panna montata lucida (non completamente, lasciata morbida e semi-montata).

per la bagna al caffé
350 gr di caffè espresso e zucchero a piacere
400 gr di savoiardi (io ne ho usati 300)
cacao amaro per spolverizzare
Preparazione
Una volta preparata la crema tiramisù classica, preparate il caffè per bagnare i savoiardi: zuccheratelo a piacere, poi iniziate a montare il dolce in una teglia.
(Io ne ho usato una rettangolare di circa 27x17cm e sono riuscita a fare due strati mooolto generosi soprattutto con la crema.)

Bagnate velocemente i biscotti nel caffè, fate tutto uno strato, ricoprite di crema e ripetete le operazioni fino ad arrivare a livello della teglia.
Spolverizzate di cacao e lasciate in frigo (io ho aggiunto anche delle gocce di cioccolato sulla cima).

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Alberelli di sfoglia piccanti - Buon Natale


So che sarete alla disperata ricerca di idee per pranzi e cenoni e allora eccomi qua con questi alberelli super natalizi.


Oltre ad essere buoni sono anche molto semplici da fare, vi servirà soltanto:

  • rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • salume a scelta o altro ripieno a piacere
  • olive
  • formaggio morbido
  • stuzzicadenti
Dunque strotolate la sfoglia e tagliatela, dal lato più lungo, a strisce di 1,5cm.

Fate la stessa cosa con il salume scelto, che sia prosciutto, salame o mortadella, ricavate delle striscette della stessa larghezza. Non importa se si spezzetteranno perché poi ricomporremo tutto quanto.

Iniziamo a comporre gli alberelli andando a ricoprire una striscia di sfoglia con i pezzi di salumi, e poi iniziamo a ripiegare la sfoglia come se dovessimo fare dei ventagli.
Saprete sicuramente a cosa mi riferisco, ma provo a spiegarlo meglio. Si parte da un lato e si inizia a piegare la sfoglia come fosse una fisarmonica, solo che anziché sovrapporre completamente dopo ogni piega, dovremo lasciare un piccolo spazietto alla fine,in modo tale che via via il nuovo il lembo diventi più stretto e assuma la tipica forma ad albero di natale.

vi lascio anche il link ad video tutorial per aiutarvi!!
Insomma, una volta formati bloccate gli alberelli alla base con uno stuzzicadenti, sistemateli su una teglia foderata con carta forno, distanziandoli un po' l'uno dall'altro.
Infornate a 180° in forno ventilato fino a quando non diventeranno dorati.

E per servirli completate con un oliva sulla punta dell'albero e infilzate lo stecco in un cubetto di formaggio morbido a piacere (provola, asiago, fontina ecc ecc) così che l'alberello possa stare alzato e fungere cosi anche da simpatico segnaposto.
NB: gli alberelli possono essere farciti oltre che con salumi, anche con della verdura a foglia, del formaggio a fette, del pesto, ma possono essere fatti anche in versione dolce.
Insomma liberate la vostra fantasia e BUONE FESTE.

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domenica 29 ottobre 2017

Dolcetto o scherzetto? Buon Halloween..

Non ho mai festeggiato Halloween come fanno tutti.
Niente costumi spaventosi, niente addobbi tendenti all'horror in casa mia e nemmeno mai a chiedere dolcetto o scherzetto in giro per il quartiere.
Come al solito ogni cosa per me si sposta sul piano culinario, per cui carnevale lo associo ai bomboloni o alle chiacchiere, Natale alla pignolata ed anche Halloween ha trovato un'associazione (anzi, in realtà più di una) col cibo.





Mi sono divertita moltissimo a preparare queste forme e poi mi sono divertita moltissimo a mangiarle perchè erano tutte belle farcite con salame e parmigiano, quindi non solo belle a vedersi ma anche buone a mangiarsi..

Io ho usato l'impasto dei panini di Paoletta tipo mc donalds che trovate qui, ho fatto mezza dose e metà impasto l'ho destinato a formare due panini, e con l'altro impasto ho creato queste mummie, il fantasmino e le ossa ripiene. Lo so che non fanno paura nemmeno a pagarle, ahahah, però ho un'attenuante: io all'horror ho sempre preferito il comico :D

Vi do subito un consiglio: se volete divertirvi anche voi usate una pasta sfoglia o una brisee o un impasto lievitato meno nobile di questo. 
Ve lo dico perchè l'impasto andrà molto maltrattato sia col coltello sia col mattarello quindi magari non vale la pena di spendere energie per un impasto come quello se poi deve essere destinato a torture :D
Inoltre consiglio sempre una sfoglia o una brisee in quanto non contengono lievito. Le formine che ho fatto io infatti prima di essere infornate sono state fatte lievitare e quindi ho ottenuto delle bestie deformate dalla lievitazione e non delle piccole e graziose ossa, mummia e fantasmi.

Insomma, vedete voi..

Per fare le ossa ho ritagliato la forma, sono andata un pò a caso però il risultato non mi dispiace.
Considerate che per fare un osso servono due forme che si sovrappongono.
Dunque sulla prima formina ho distribuito il grana a scaglie e il salame, ho messo sopra l'altra forma e ho sigillato i bordi in modo che il ripieno non fuoriuscisse, ho messo sulla teglia ed ho aspettato che lievitassero.



Per fare i fantasmi ho ritagliato la forma e con il salame ho fatto gli occhi, per farli più golosi ho farcito anche questi con formaggio e salame ma ho dovuto coprire il ripieno con altra pasta, ma anche senza niente sarebbero belli.

Per fare le mummie ho ritagliato dei rettangoli ed ho messo da parte delle triscette di pasta, ho distribuito un pò di sugo sul rettangolo e poi ho alternato le strisce mettendole sovrapposte e in diagonale in modo da rievocare un pò il bendaggio delle mummie, col salame ho fatto gli occhi ma andrebbero ben anche le olive.





Ho messo tutto a lievitare su una teglia fino a quando non sono diventati belli ciccioni ed ho infornato a 180° per almeno 10/15 minuti. Anche il giorno dopo erano super appetitosi.



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venerdì 20 ottobre 2017

Lasagna zucca, funghi e salsiccia - Halloween con gusto


Questa lasagna con Halloween c'entra molto poco, lo ammetto. Ha in comune solo la zucca e i ghirigori per cui, provate a farla oggi per rimanere in tema ma siccome sono sicura che ve ne innamorerete, fatela e rifatela anche gli altri giorno.

Io ad esempio ho replicato proprio ieri con lo stesso condimento ad accompagnare dei fantastici gnocchi, a dir la verità ieri non ho usato la salsiccia, quindi ho messo in tavola un piatto totalmente vegetariano e con poca modestia ammetto che le lodi sono letteralmente piovute dal cielo. 

Happy Halloween streghette e stregoni :D

  • 500g zucca
  • 500g di funghi misti surgelati
  • 200g di salsiccia luganega
  • 500g besciamella
  • mozzarella e parmigiano 
  • cipolla, olio, sale e aglio qb
  • sfoglia per lasagna
Se avete tempo e voglia di preparare la pasta cimentatevi pure: la proporzione è la seguente 100g di farina e un uovo, impastate, fate riposare e stendete; io invece non ne avevo voglia e ho acquistato quella in banco frigo che non delude mai.

In una padella ho messo la cipolla bianca tagliata fine e l'ho fatta stufare con un pò di olio ed acqua, nel frattempo ho tagliuzzato la zucca e l'ho aggiunta in padella.
Ho salato ed ho aggiunto un altro goccino di acqua, ho coperto e ho lasciato a fuoco non troppo vivace fino a completa cottura della zucca.

Una volta ammorbidita ho trasferito tutto nel bicchiere del mixer ed ho frullato tutto.

Nella stessa padella ho saltato i funghi con uno spicchio di aglio ed un pò di olio, una volta persa l'acqua in eccesso ho aggiunto la salsiccia sminuzzata, ho fatto cuocere a fuoco vivace una decina di minuti ed ho spento.

Ho preparato mezza dose di besciamella molto liquida con la mia solita ricetta ed ho iniziato a comporre la lasagna: strato di sfoglia, poi crema di zucca, cucchiaiata di funghi e salsiccia e una spruzzata di besciamella. Completate ogni strato con un pò di parmigiano e di mozzarella e ripetete: pasta, zucca, funghi e salsiccia, parmigiano, mozzarella e besciamella.

Io ho abbondato con la crema di zucca e la besciamella in ogni strato in quanto in cottura la sfoglia assorbe molto liquido per cuocere e non mi piace la pasta secca. Quindi non abbiate remore ed annegate pure la pasta.

Una volta terminati gli ingredienti completate con il parmigiano in cima ed infornate in forno caldo a 180° per 30 minuti.

Lasciate intiepidire e servite.

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sabato 16 settembre 2017

Da pane a focaccia

Vi ricordate che QUI vi ho parlato del meraviglioso pane senza impasto di Pat Pan di Pane, questa volta fatto con lievito di birra?
Ecco, avevo voglia anche di una focaccia e così parte dell'impasto del pane l'ho utilizzato per preparare questa.


venerdì 30 giugno 2017

No-Knead Bread - Pane senza impasto



Che soddisfazione immensa fare il pane, questo lo avevo già provato ma con il lievito madre, adesso avevo voglia di provarlo con il semper fidelis lievito di birra.
Così ho fatto le dovute conversioni e mi sono cimentata.
Beh che dire, pane profumato, saporito e croccante proprio come piace a me.

venerdì 2 giugno 2017

Torta zebrata vaniglia e cioccolato

Il punto di partenza di questa torta è sempre lei: la torta margherita.
Per realizzare questo simpatico dolce non ci vuole nè molto tempo nè molta fatica; fatevi aiutare dai vostri bimbi, vedrete come si divertiranno.


Per la parte bianca:
  • 100gr di farina
  • 100gr di zucchero

sabato 27 maggio 2017

Crostata alla ricotta

Lo dico sempre e da sempre.
I dolci semplici, rustici e da credenza battono a mani basse tutti gli altri dolci.
La crostata di ricotta è forse la versione vergine della pastiera napoletana, mia madre l'ha sempre preparata che mi ricordi io, e di volta in volta aggiunge o toglie a seconda di cosa ha voglia.
Per esempio un grande classico è ricotta e scaglie di cioccolato, oppure ricotta cannella e chiodi di garofano.
Questa è la versione semplice: frolla e crema di ricotta aromatizzata al limone. Meglio di così..

giovedì 4 maggio 2017

Focaccia di patate a lunga maturazione senza impasto


Questa è una strepitosa focaccia con patate che si è fatta ben 40 ore e passa di maturazione in frigo.
Ciò che significa che potete prepararla e dimenticarla in frigo, a patto però che usiate farine di una certa forza.

mercoledì 26 aprile 2017

Tortino al cioccolato dal cuore caldo


I "tortini cuore caldo" sono delle piccole montagnette nere di puro paradiso con un magma incadescente e cioccolatoso all'interno.

Spopolano sul web da anni, ed io inizialmente li guardavo con scetticismo. Quella che oggi è per me (e non solo per me) è la cosa più libidinosa, ossia il cuore morbido costituito dall'impasto non totalmente cotto, all'epoca era ciò che rendeva questi tortini poco attraenti.

Poi un giorno li ho assaggiati in un ristorante ed al primo boccone mi sono virtualmente schiaffeggiata per tutti gli anni persi dietro la convinzione che questi tortini non meritassero.

Per 12/13 tortini:
- 300g cioccolato fondente
- 200g burro
- 90g zucchero
- 70g farina
- 10g cacao amaro
- 4 uova
- 1 tazzina di latte
- burro e cacao qb per rivestire i pirottini

Al microonde o a bagnomaria fate fondere il cioccolato fondente con il burro e lasciate raffreddare.
In una ciotola montate le uova e lo zucchero fino a quando il composto non sarà ben spumoso e chiaro, aggiungete il cioccolato fuso con il burro e montate bene.
Setacciate assieme la farina ed il cacao amaro ed aggiungetela al composto, amalgamate il tutto e terminate con una tazzina di latte, date un'ultima mescolata e dedichiamoci ai pirottini.
Fondiamo una noce di burro ed imburriamo leggermente i pirottini con un pennello, infine cospargiamo con il cacao ruotando i pirottini ed eliminando l'eccedenza.

Riempiamo per 3/4 i pirottini con il composto ed inforniamo a 180° per 12 minuti.
NB: ogni forno è diverso ed i tempi di cottura potrebbero differire, in ogni caso con uno stecchino controlliamo prima il grado di cottura dei lati più esterni dei pirottini, lo stecchino deve essere asciutto, poi controlliamo il cuore avendo cura di lasciare l'impasto liquido al centro.
Una volta pronti capovolgiamo e sformiamo i tortini, spolveriamo con zucchero a velo e serviamo o semplicemente così o con panna montata o gelato. Il contrasto caldo/freddo vi farà impazzire.
NB: i tortini possono essere tranquillamente congelati e infornati all'ultimo minuto. In questo modo sarà ancor più facile riuscire a mantenere il cuore liquido, però probabilmente necessiteranno più di 12 minuti.


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lunedì 24 aprile 2017

Torta semplice all'arancia


Avevo scritto QUI la ricetta di una fantastica torta margherita aromatizzata al limone, già buonissima così, ma eccezionale anche in altri modi.
Ecco una delle possibili varianti alle quali questa torta si presta:

La ricetta è semplicissima, occorrono:
  • 200gr di farina
  • 200gr di zucchero
  • 4 uova
  • 200gr di margarina o burro
  • la buccia grattuggiata di due arance
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • il succo di due arance
Iniziare miscelando con un cucchiaio la farina, lievito e la scorza di arancia
Frullare in una ciotola la margarina e lo zucchero, aggiungere poco alla volta i tuorli d'uovo e il mix di farina-lievito-limone fino ad ottenere un composto ben amalgamato. Sarà sicuramente molto sodo, ma non è un problema perché in un'altra ciotola monteremo l'albume a neve e con una spatolina lo incorporeremo all'impasto, mescolando dall'altro verso il basso, in questo modo l'impasto raggiungerà la giusta consistenza.
NB: In alternativa per un metodo ancora più veloce si possono montare le uova intere con lo zucchero fino a quanto il composto non sarà diventato bianco e ben voluminoso. Pian piano aggiungere il burro o la margarina ed in questa fase il composto si straccerà tutto fino a quando non aggiungeremo la farina ed il lievito. A questo punto avremo come risultato una pastella soda e spumosa e soprattutto ben liscia.

Foderare una teglia con carta forno e versarvi all'interno il composto e infornare in forno statico a 180° per 35/40 minuti. 
Mentre la torta cuoce spremete le due arance per ricavare il succo e fatelo addensare sul fornello con un cucchiaio di zucchero fino a quando non si sarà un pò ridotto. Non deve diventare uno sciroppo troppo caramelloso, ma comunque non deve rimanere troppo liquido.
Intanto controllate la torta, a seconda del forno la torta potrà necessitare di 30 come di 45 minuti, per cui controllatela, fate la prova stecchino per accertarvi se l'interno sia cotto e una volta che la superficie si sarà dorata la torta potrà dirsi pronta per essere infornata, bucherellata con uno stecchino ed irrorata con la salsa alle arance. La torta calda assorbirà bene il liquido e l'interno sarà piacevolmente umido ma per niente "bagnato".
Lasciate raffreddare completamente la torta e staccate la torta dalla teglia mettendola su un'alzata o su un piatto da portata spolverando con lo zucchero a velo.


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lunedì 20 marzo 2017

Gnocchi di patate - la ricetta perfetta

C'è chi impazzisce per i rigatoni, chi per i bucatini, chi ancora preferisce il riso e poi ci sono io che amo gli gnocchi più di ogni altro tipo di primo piatto.

Talvolta mi capita di parlare con qualcuno e di confessare la mia mania per queste adorabili chicche di patate, affermando con fermezza che è la mia pasta preferita, al che provoco lo sdegno del mio interlocutore. Chissà perchè.. forse perchè non è un vero e proprio tipo di pasta?
Mah, fatto sta che sono facilissimi da fare, super versatili e anche comodi perchè cuociono in poco tempo e si adattano a qualsiasi condimento.


Vi avevo parlato QUI di come io preparo gli gnocchi, ma non so perchè c'è sempre molto scetticismo di fronte a questa preparazione. Secondo me ritenuta eccessivamente difficile, e quindi forse forse quelle due righe buttate lì sono un pò inutili dal momento che non superano le reticenze di nessuno.
Vero, sorellona mia?? :D

Dunque memorizziamo dei numeri come se fosse una formula matematica:
1kg di patate / 350-400g di farina.
Questa è la proporzione per non sbagliare. A partire da questa potete ovviamente fare i vostri adattamenti, ma fidatevi con questa non sbagliate.
  1. Punto primo, pesate le patate senza buccia. Quindi avvicinatene una manciata, sbucciatele e poi pesatele per avere 1kg. E' ovvio che se siamo intorno ai 900g o a 1.1kg non succede nulla eh...
  2. La farina NON è un optional. E' importante pesarla perchè mentre per gli altri tipi di impasti ci si può regolare ad occhio in base alla consistenza che si ha/vuole avere, con l'impasto degli gnocchi no. Le patate assorbono la farina e l'impasto può risultare umidiccio e mollo nonostante la farina messa all'interno, per cui dall'impasto potreste non capirlo ma poi una volta cotti vi ritrovereste delle palle da biliardo per quanto son duri.
    Come avrete notato, io per 1kg di patate indico 350/400 grammi di farina.
    Io a volte sono arrivata a metterne anche solo 300g, però in questo modo si ottengono degli gnocchetti che in cottura non si rovinano, ma che sono molto delicati anche solo da mescolare nel sugo ad esempio.
    E' ovvio, in bocca vi si scioglieranno, però se si deve rischiare di avere una poltiglia in padella forse è meglio mettere qualche grammo in più di farina.
    Di contro con 350/400g avrete degli gnocchi si morbidi, ma meno delicati. Per cui se ad esempio devo preparare gli gnocchi alla sorrentina, metterò tutti e 400g perchè lo gnocco oltre allo stress della bollitura, subirà il passaggio in padella per amalgamarsi al sugo e poi un'altro passaggio in forno, se fossero eccessivamente molli non riusciremmo a prenderli nemmeno con un mestolo.
  3. Nella precedente ricetta avevo indicato un uovo come ingrediente facoltativo, in realtà io non lo metto mai, tendenzialmente serve per chi vuole dare più corpo allo gnocchetto ed evitare quindi che si sfaldi in cottura, ma ripeto con quella proporzione non mi è mai successo.
    Invece c'è il rischio che aggiungendo un uovo l'imposto diventi troppo morbido con la necessità di aggiungere ancora farina per rimediare. Quindi in sostanza io non lo metto e non lo consiglio.

Come si procede?
Una volta pelate e tagliate a pezzi le patate si mettono a bollire in una pentola capiente con acqua fredda e salata. Da quando l'acqua inizia a bollire conto circa 15 minuti, assaggio e se sono cotte le scolo.
Da calde le passo nello schiaccia patate e o su un tagliere di legno o in una ciotola, mischio le patate con la farina pesata ed inizio ad "impastare".
Altro importante consiglio.
Dobbiamo dimenticarci di impastare come se stessimo facendo la pizza, più che altro dobbiamo amalgamare i due ingredienti fino ad ottenere una palla omogenea.
Ma non si deve lavorare con veemenza, le mosse devono essere leggere e non energiche.
Perchè?
Perchè più si lavora con forza più l'impasto assorbirà velocemente la farina e ne richiederà dell'altra, invece lavorandola piano piano, con il solo scopo di incorporare la farina pesata alle patate riuscirete a fermarvi prima di averlo lavorato troppo e così non sarete costretti ad aggiungere dell'altra farina.

Io lavoro sempre sul tagliere, metto tutta la farina sul fondo e poi le patate in cima, inizio a lavorare e quando vedo che la farina sta sempre più diminuendo inizio a diminuire l'intensità, in modo da avere alla fine il tagliere privo di farina e un impasto omogeneo ma asciutto.

Una volta fatto ciò ricavo dall'impasto dei pezzi, con il palmo delle mani ottengo delle striscioline e con un coltello ricavo le chicche. Generalmente le preferisco senza il ricciolo classico, tuttavia nulla vi impedisce di usare una forchetta o l'attrezzino apposito, di farvi scivolare sopra lo gnocchetto facendo una leggera pressione con il dito e di ottenere così il classico gnocco raccogli sugo.

Una volta formati gli gnocchi spolvero con altra farina e metto a riposare - in attesa della cottura - su dei piatti/vassoi o teglie.
A volte quando ne faccio molti prendo i piatti/vassoi e teglie e metto direttamente gli gnocchi in congelatore, dopo un paio di ore quando si saranno solidificati, li prendo e li metto in dei sacchetti da freezer e li lascio in congelatore per soddisfare voglie imminenti.
Quando sarà ora di mangiarli li butto direttamente da congelati in acqua bollente e saliti a galla li tuffo nel sugo.

Facile no?
Spero di essere stata abbastanza esaustiva nello spigare questa ricetta, in caso di dubbi sono a disposizione, e lasciatemi dire che adesso mia sorella non ha proprio più scampo ;)

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venerdì 3 marzo 2017

Involtini con melanzane "fritte al forno"

Abbiamo o no imparato a truccare le melanzane, cuocendole al forno ma non rinunciando al sapore?
E allora, eccovi una soluzione istantanea, semplice e veloce per vestire queste finte melanzane fritte.

Non mi dilungo perchè è talmente semplice e personalizzabile che non seguo il solito cerimoniale.
Una volta cotto le melanzane "fritte" al forno come scritto QUI, farcitele con un cubetto di mozzarella o una fetta di provola, una fettina di prosciutto e arrotolate fino a formare un involtino.
Disponete in una pirofila, coprite gli involtini con del sugo di pomodoro, una manciata di parmigiano e via di nuovo in forno per qualche minuto.
Quando la mozzarella all'interno si sarà allentata e il parmigiano in cima avrà gratinato il tutto allora sfornate e servite.

Può facile di così... ;)


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sabato 21 gennaio 2017

Melanzane fritte al forno - come rinunciare alle calorie ma non al gusto

Le melanzane fritte sono goduria pura, e per chi come me ha la fortuna di trovarle fresche tutta l'estate si pone un vero problema per la linea e la salute: le mangio e me ne infischio oppure mi riguardo, e rinuncio ad un po' di sapore?

Purtroppo c'è anche il problema che le melanzane cucinate in modo diverso a me non piacciono e quindi per non rinunciare a quello che uno dei miei ortaggi preferiti mi sono ingegnata.




Vi sfido, fatele cosi, mangiatele e datele da mangiare agli altri.. nessuno si accorgerà che non sono fritte.


Ecco cosa vi servirà:
· Una teglia con carta forno
· Una melanzana
· Un pennello
· Una tazzina
· Olio extra vergine d'oliva o di semi a scelta
· Sale
· Spezie a scelta

Tagliate le melanzane a fette di mezzo centimetro, cercando il più possibile di fare fette dello stesso spessore.
In una tazzina versate l'olio che preferite e iniziate a spennellarlo sulle fette di melanzana, prima da un lato e poi dall'altro e mettetele in una teglia con carta forno, ma non sovrapponetele. In genere io faccio una o due passate di olio a seconda della grandezza della fetta, non fatevi ingannare dal fatto che non vediate l'olio nonostante la spennellata.
La melanzana assorbe più di una spugna, per cui anche se non sembra l'olio c'è e basterà. Io in genere ho notato che una tazzina da caffè piena di olio (io ho usato sia l'olio evo sia quello di semi) riesco a fare una teglia.

Salate leggermente, aggiungete spezie a piacere, io spesso uso la paprika, e via in forno.
Ora: attenzione alla cottura, perche il forno non deve essere freddo altrimenti avremo l'effetto lessato che proprio non ci piace, di contro non deve essere alla massima potenza perché a farle bruciare è un attimo.

Ho avuto modo di vedere che con il forno in modalità ventilato si fanno prima (circa 15minuti) e meglio ma vanno controllate a vista, quindi il mio suggerimento è:
- forno ventilato, una teglia alla volta possibilmente al centro, a 180°, controllate di tanto in tanto e girate le fette.
-forno statico, anche due teglie alla volta messe sopra e sotto in forno caldo a 200°.
Anche qui controllate perché essendo le teglie più vicine alle resistenze a farle bruciacchiare da un lato è un attimo.

Una volta cotte saranno ben dorate, sicuramente ben oliate ma non così imbevute da poterle strizzare, e inoltre vedrete che la teglia sarà solo leggermente unta.


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giovedì 12 gennaio 2017

Zupetta di pasta, patate, zucchine e provola affumicata

Non so da voi miei cari lettori, ma qui da me fa un freddo allucinante.
Reduce anche dalle abbuffate vi propongo un piatto che spopola a casa mia e che oltre a disintossicare ci da anche quel calore necessario per sopravvivere al freddo siberiano.


Cosa vi occorre?
Per 4 persone procurate
2 zucchine
2 patate
Provola affumicata q.b.
Pasta corta a scelta (facoltativo)
Parmigiano grattugiato e se ce l'avete anche la crosta.

Dunque, sbucciate e lavate le patate e tagliatele a cubetti piccoli, in una pentola aggiungete dell'acqua ed a freddo anche le patate.
Accendete il fuoco e portate ad ebollizione, a questo punto aggiungete anche le zucchine tagliate a cubetti e la crosta di parmigiano.

Portate le verdure a cottura e aggiungete la pasta per minestra che più vi piace.
Proprio così, fate cuocere la pasta nella stessa acqua in cui stanno andando le verdure, poco importa se diventeranno stracotte o se, meglio ancora, si sfalderanno.
Vedrete che sapore e soprattutto vi renderete conto che l'acqua si sarà inspessita grazie all'amido della pasta e delle patate.

Cosi come ho anche riportato tra gli ingredienti, la pasta è facoltativa dal momento che questa zuppa è buonissima da mangiare anche senza, sta a voi decidere se aggiungerla o meno.

Terminate la cottura della pasta, aggiungete sale e un giro d'olio e la provola affumicata tagliata a cubettini piccoli. Lasciate amalgamare tutti gli ingredienti per qualche minuto, impiattate e siate generosi con il parmigiano grattugiato.

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