giovedì 11 giugno 2015

Focaccia morbidissima di Monique

Oggi più che parlare di una ricetta parliamo della persona alla quale ho "rubato" la ricetta stessa.
L'ho scoperta solo qualche mese fa purtroppo, SHAME ON ME, e non me ne capacito.



E' un blog fantastico, uno di quelli che potresti consultare al mattino mentre sorseggi al caffè, esattamente al posto dei quotidiani.
Sicuramente la mattinata partirebbe col piede giusto, e con un bel sorriso stampato sulla bocca.

Se andate a visitare il suo blog Miel & Ricotta (cioè, già il nome mi sembra fighissimo..perché non c'ho pensato prima io?), ne rimarrete affascinati per tantissimi motivi.
E' un blog semplice, senza fronzoli. Oserei dire anche un po' essenziale, forse come la padrona stessa.
E' un blog in cui le foto, da lei fatte, riempiono tutto lo spazio.



E' un blog in cui trovi delle ricette fantastiche, io ne avrò messo tra i preferiti forse 4567, ma è soprattutto un blog dal quale traspare al 100% Monique.
Non è uno di quegli spazi usato solo per propagandare prodotti o per fare la ricetta che gira su 3/4 di internet, perché se non la fai pure tu sei un po' sfigato. chissenefrega!
No, quel blog è Monique.
Si parla di lei in tutti i post, anche in quelli dedicati alla focaccia - per dire - e si ride, soprattutto.
Io mi stupisco della sua capacità di raccontare le cose in modo così leggero (anche quando parla di cose importanti) e di prendersi anche in giro, ci vorrebbero più persone così, e di fronte a questo dono non si può far altro che riconoscerlo e come minimo apprezzarlo.



Non vi ancora detto che lei si definisce La signorina no.

Posso dire che la stimo anche per questo? Lei è una che detesta più cose di quante ne mangia.
E questo a mio avviso la rende molto più "UMANA" del resto delle/i foodblogger che sembra mangiare tutto, anche le pietre trovandole anche buone.

Io sono più simile a Monique, molte cose non mi piacciono e non le cucino. Anche se questo comporta qualche migliaio di visite in meno.
Io cucino quello che mi piace, ed io sono quel che amo mangiare. Per cui viva la signorina no.



Ci tengo a precisare che Monique non sa chi io sia ahahha. Per cui tutto quel che io ho scritto è solo un omaggio ad una persona che io reputo talentuosa e che mi ha spesso rallegrato le giornate.

Comunque la ricetta che ho fatto è sua e la trovate qui, e come se non ci fosse cosa più rispettosa io copincollo la sua spiegazione. La ricetta è un'assoluta garanzia, e vi raccomando di guardare molto lentamente le sue foto perché potreste rischiare di mangiare lo schermo del pc.
 

 

Per 3 focaccine

400 g farina 0 (io ho usato la T55 francese)
10 g sale
4 g lievito di birra fresco
300 g acqua tiepida
3 grappoli di pomodorini ciliegia (io ne ho usato un tipo rosso, uno giallo e uno verde)
aglio
olio

In una ciotola piccola, mescolate la farina con il sale. In una grande ciotola, sciogliete il lievito con l'acqua. Versate il primo mélange nel secondo e mescolate con un cucchiaio di legno per ottenere un impasto un po' appiccicoso. Oliate un'altra ciotola e adagiateci l'impasto. Ricoprite a campana con l'altra ciotola e far riposare 30 minuti. Passati i 30 minuti, sempre lasciando l'impasto nella ciotola, fate delle pieghe semplici prendendo i lembi e portandoli verso l'interno:
 Coprite e lasciate riposare ancora per 30 minuti. Ripetete le pieghe e coprite. Lasciar passare altre 3 ore, ricordandosi di fare le pieghe ogni 30 minuti. In tutto sono 4 ore di lievitazione lavorata, con 8 operazioni di pieghe. All'ultima operazione, la pasta sarà piena di bolle d'aria molto grandi. Ricordatevi sempre di oliare un po' la ciotola o comunque di non farla mai rimanere senza olio. Rovesciatela su una teglia coperta di carta da forno e con delicatezza, per non sgonfiare l' impasto e non rompere le bolle. Coprite a campana e lasciate riposare per 10 minuti. Dividete l'impasto in 3 parti, appiattitele con le mani, per formare le focaccine e lasciatele riposare ancora 10 minuti.
"Tamponate" le focaccine con dell'aglio diviso a metà.

Per favore, fate finta di non notare il litro d'olio che mi è caduto e si è depositato tutto in una zona.

Guarnite con i grappoli di pomodorini (io per una miglior mangiabilità ho sbollentato i pomodorini in acqua bollente e ho tolto la pelle, poi in una ciotola li ho conditi con olio, sale, origano, basilico e aglio. Ho lasciato riposare in modo che i pomodorini tirassero fuori il loro sughetto, poi ho adagiato prima i pomodorini cercando di spingerli all'interno della pasta, e poi al posto del filo d'olio ho condito con il sughetto rimasto nella ciotola. Questo ha permesso di avere una crosticina leggermente scrocchiarella in totale antitesi con la mollica sofficissima.). Passate un filo d'olio e lasciarle lievitare altri 10/20 minuti.

Nel frattempo riscaldate il forno a 240°. Infornate per circa 20 minuti o fino a che la pasta sia dorata.
Per sapere se è cotta, battete il sotto della focaccia con un cucchiaino. Se il suono è secco è pronta.
Lasciare il rametto del grappolo è giusto un vezzo fotografico, io vi consiglio di mettere solo i pomodorini!

 
 
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