Si tratta di quelle ricette di una volta, semplicissime e magari anche "sbagliate", ma che non cambieresti con nessun'altra ricetta al mondo. La ricetta non è per niente complessa, ciò che è indispensabile è un bicchiere di plastica che ci servirà come misurino.
In una ciotola aggiungere 500g di farina |
Poi, unire mezzo bicchiere di zucchero , una bustina di lievito e qualche seme di anice |
Aggiungere 4 uova |
Unire mezzo bicchiere di olio di semi |
poi mezzo bicchiere di latte |
e mischiare tutto con una forchetta |
fino ad ottenere una palla |
lavorare a mano fino ad ottenere un'impasto liscio |
Infornare a 180°/200° fino a doratura.
Lasciarli raffreddare e intanto preparare la glassa con 2 albumi montati a neve ai quali si aggiungerà tanto zucchero semolato, ovviamente continuando a montare con la frusta, fino a quando il tutto non risulterà lucido:
con un pennellino o con le dita glassare i biscotti in superficie e lasciar raffreddare.
Ora per la conservazione ci sono diverse correnti di pensiero:
c'è chi li lascia in un barattolo di latta, quello classico per i biscotti, e lì reggono per molto tempo rimanendo anche relativamente morbidi.
C'è chi, come mia mamma, vuole che diventino più duri e croccanti così che possano essere pucciati nel latte e nel caffè, e poi ci sono io, che li amo morbidi.. e quindi li congelo non appena la glassa si solidifica, e la sera li scongelo e li avvolgo in un canovaccio così al mattino io li trovo morbidissimi.
Con questa ricetta partecipo al contest "Un anno di colazioni: I Biscotti" di Letizia in Cucina in collaborazione con FIMOra;
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RispondiEliminaMi fa piacere :)
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