E quindi perché mi ostino a chiamarla pasta con le sarde?
Boooh.. in casa mia le acciughe sotto sale si sono sempre chiamate sarde, mia nonna le chiamava così, mia mamma le ha sempre chiamate così e quindi le chiamo anche io sarde.
Dopotutto è una pasta super povera, una pasta della tradizione e quindi io perseguo, errando, con questa tradizione di famiglia che vuole che le acciughe si chiamano sarde.
Aperta e chiusa parentesi, continuiamo con le cose sconclusionate. Tra un po' è ferragosto ed io vi presento il piatto tipico (della mia famiglia) della vigilia di Natale?
Eh si, mi è girata così.. anche perché quella di destinare un piatto ad un solo giorno, ad una sola occasione è una convenzione a tratti stupida.. come se il resto dell'anno non si potesse poi riprodurre quei piatti.
Per cui siccome è una pasta povera ma buona, siccome è molto molto facile da fare io ve la propino, poi se la farete per Natale, per Pasqua o per San Lorenzo.. affari vostri :D
Ingredienti:
- filetti di acciughe sotto sale
- mollica di pane
- olio
- spaghetti
- aglio
Calate gli spaghetti salandoli poco, e solo dopo preparate il condimento che è veramente rapidissimo:
in una padella antiaderente fate sciogliere a fuoco lento le acciughe con 3/4 cucchiai di olio e uno spicchio d'aglio.
In un altro padellino fate tostare la mollica senza olio e tenete da parte.
Se avete pazienza sbriciolate la mollica del pane, se non ne avete andrà bene il pangrattato.
Scolate la pasta nel sughino di acciughe e spolverate con la mollica.
Fate saltare bene la pasta e servite.
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