domenica 29 marzo 2015

Crostata di farro alla marmellata di lamponi

Io nel mio blog vi parlo sempre di come sono cambiate le mie abitudini alimentari da qualche anno a questa parte, e a volte sembra che chissà quanti anni abbia o quale tipo di mangiare sregolato preferissi.
Gli anni sono solo 22, ma da qualche anno sono lontana dalla mia casa e anche dalla mia regione perché frequento altrove l'università.



Quindi non ho più la mamma che mi coccola con le cose che mi piacciono di più, ne ho i genitori che mi fanno la spesa e ai quali chiedere di comprarmi tutti quello che voglio.
Ormai sono io al 100 % che decido la mia quotidianità, e mi rendo conto che non è facile organizzare tutto, soprattutto se non hai un fondo illimitato da cui attingere i soldi.
Per cui vai via da casa e impari a far quadrare i conti, impari a fare la spesa, impari a scegliere le occasioni, impari a mangiare e a capire il valore del cibo. Capisci soprattutto che non si può mangiare sempre male, né quello  che più piace, e quindi si impara ad allacciare un rapporto di amicizia con ingredienti che prima non avremmo neanche voluto sentir nominare.
Ma queste cose fin quando sei a casa coccolato non le capisci, ma poi capita di andare via e invece tutto assume un diverso valore.



Come al solito faccio i preamboli e poi dimentico tutto...
Comunque, qualche tempo fa ho comprato una deliziosa confettura di lamponi.
Senza zuccheri aggiunti, quindi dolce e aspra al punto giusto.
E l'ho comprata prevalentemente per farci colazione al mattino, e per spalmarla su una bella fetta biscottata con burro.

Io che la marmellata fino a qualche anno fa la detestavo..
Eppure non si può mangiare ogni santa mattina cappuccino e cornetto homemade no?
Fatto sta che ora la gradisco molto, e addirittura per non sprecarne neanche un cucchiaino ho deciso di impiegarla in questa preparazione.
E' inutile che dica che neanche la crostata (per via della marmellata) era un dolce da me amato no?
Eh, si cambia..


Nel fare la crostata mi ha molto ispirata Ilaria, blogger di Campi di fragole per sempre.
Io amo lei, il suo blog e le sue foto.. e mentre mi perdevo guardando le sue meraviglie ho visto questa crostata e mi è subito venuta l'ispirazione. La sua è sicuramente più bella della mia, ma ho ragioni validissime per pensare che la mia fosse buona sicuramente quanto quella fatta da lei:

Per una crostata piccolina:
  • 65g di farina di farro
  • 60g di farina 00
  • 60g di burro
  • 60g di zucchero
  • 1 pizzico scarso di sale
  • 1 uovo piccolo (o metà uovo medio)
  • 2g di lievito per dolci
  • scorza d'arancia, di limone o vaniglia
  • marmellata di lamponi
Inizio subito col dire che ho fatto mia la ricetta della frolla di Paoletta, l'unica differenza è che ho fatto 1/4 della dose.
Ho usato uno stampo da plumcake perché volevo una crostatina piccola per riuscire finirla in pochi giorni. (Visto che a mangiare dolci, quelle poche volte che ne faccio, sono solo io..)

Per la frolla Paoletta dice:
"Prendere una larga ciotola e tagliarvi dentro il burro, che avremo messo a temperatura ambiente mezz'ora prima (in estate bastano appena 15'), a pezzetti non troppo piccoli. Unire l'aroma scelto, versarvi ora sopra lo zucchero e strizzare con le mani, il più velocemente possibile, fino a che burro e zucchero si saranno amalgamati fra di loro.
Prendere ora le uova e aprirle nel composto di burro e zucchero e maneggiare il composto con una frusta a mano, ma molto grossolanamente.
Preparare ora sulla spianatoia la farina a fontana che avremo setacciato col lievito e il pizzico di sale.
E versarvi dentro il composto.
Compattare velocemente per evitare che il burro si scaldi.
Mettere in frigo almeno 3 o 4 ora prima dell'uso, meglio se si prepara il giorno prima."



Ho ricavato un rettangolo di un paio di cm più grande della base della teglia da plumcake, l'ho foderata con la carta forno e ho modellato la frolla sulla base della teglia.
Ho aggiunto qualche cucchiaiata di marmellata, ho ricavato dalla frolla in eccesso le striscette per la superficie della crostata e infornato a 180° fino a doratura della crostata.

A me è avanzata ancora un po' di frolla, quella che è rimasta l'ho surgelata, e presto vi farò vedere come l'ho usata.


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venerdì 27 marzo 2015

Semifreddo nutella, mascarpone e pistacchi

In realtà doveva essere un salame dolce.
Era questo il titolo che volevo mettere, solo che ne avrei perso in credibilità ed ho optato per il nome figo.


Come dicevo, in realtà era un salame dolce in origine perché è fatto di biscotti e se arrotolato nella carta forno e legato è identico al gemello turco. Solo che questo - a mio avviso - è più bono perché è fatto di nutella e mascarpone.

Però all'ultimo ho deciso che non volevo dare al blob l'impasto cilindrico da salame, ma volevo metterlo in freezer direttamente nello stampo da plumcake, quindi capite il mio imbarazzo al momento del titolo no?


Potevo mai scrivere salame dolce se ha la forma da tegola?

Per 1 salame dolce/semifreddo rettangolare:
  • 250g di biscotti a piacere
  • 250g di mascarpone
  • 250g di nutella
  • nocciole o pistacchi o entrambi
Tritate con le mani o al mixer i biscotti lasciandoli abbastanza grossolani.
In una ciotolata amalgamate il mascarpone alla nutella, aggiungete i biscotti e poi impreziosite con la granella di pistacchi o di nocciole o entrambe le cose, se preferite. Amalgamate bene tutto.

Se volete fare il salame preparate un foglio di carta forno, rovesciatevi sopra il composto e dategli la forma cilindrica.
Se volete fare la tegola/mattonella/rettangolo - o qualsiasi sia la sua forma - foderate con la pellicola uno stampo da plumcake e versate all'interno il composto, con il dorso di un cucchiaio bagnato livellate bene coprite con altra pellicola e mettete in freezer.

Toglietelo dal freezer 5/10 minuti prima di servire, così riuscirete a tagliarlo a fette, ma attenti a non lasciarlo troppo di fuori perché rischia di ammorbidirsi eccessivamente.
Si conserva in freezer per qualche giorno, ma di solito non arriva a fine serata.


La ricetta arriva da Enna ed è della mamma del mio boy, Matteo ^_^

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giovedì 26 marzo 2015

Spaghetti al pesto di pistacchi e pomodori secchi | Ricetta vegetariana e vegana

Non lo avevo mai assaggiato, ma da quando sono arrivati dei vasetti di pesto direttamente dalla Sicilia mi sono innamorata del pesto di pistacchi.
Ho rifatto gli spaghetti non so quante volte, e il pesto l'ho abbinato sia al prosciutto sia ai pomodori secchi e li preferisco di gran lunga con quest'ultimo condimento.

 

Ingredienti:
  • spaghetti
  • pesto di pistacchi
  • pomodori secchi sott'olio
  • granella di pistacchi
Il pesto è semplice da fare, servono dei pistacchi senza la pellicina - se li trovate solo con la pellicina bolliteli, armatevi di pazienza e spellateli - poi mixateli con dell'olio di semi e scegliete voi la grana che il pesto deve avere.
Mettete a cuocere la pasta e scolatela ben al dente tenendo da parte un po' di acqua di cottura.
Buttate la pasta in padella con qualche cucchiaio di pesto, un po' di acqua di cottura e poi i pomodori secchi tritati, mescolate bene e amalgamate bene tutto, poi prima di servire spolverate ulteriormente con della granella di pistacchi.

 
 
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lunedì 23 marzo 2015

S'mores mug cake | Torta in tazza cioccolato e marshmallows

Prima di inoltrarmi nei meandri della mug cake è doverosa una premessa: sapete cosa sono gli s'mores?

Perché se non chiariamo questa cosa, davanti al titolo della ricetta prendete e cambiate pagina :D

Gli s'mores sono un'americanata: un sandwich dolce fatto di due biscotti e al centro un marshmallow quasi fuso. Quindi di chiama s'mores mug cake perché la torta è pensata come se fosse un panino di biscotti in cui al centro c'è appunto la torta e i marshmallows. Semplice no?



Posta questa premessa passiamo alle mug cake, le torte in tazza.
Io sono sempre un po' scettica di fronte a queste cose, quindi se non avessi avuto un buon motivo per provare io e le mug cakes avremmo continuato a vivere in due universi paralleli.

Invece il motivo in questione è questo contest indetto da Laura.
Avevo a casa 5 marshmallow, troppi da mangiare così - a meno di una visita immediata dal dentista - e troppo pochi per fare un pappone con il riso soffiato che io adoro, quindi dovendomi ingegnare per fare questa tortina per il contest ho deciso di cercare nel web qualche cosa che potesse riguardare proprio quelle nuvolette di zucchero.



Ed ho trovato queste stupende foto le quali mi hanno subito ispirata sul tipo di cake che avrei voluto fare per il contest.
Farla uguale mi è stato impossibile, primo perché serve la marshmallow fluff che è una sorta di crema di marshmallow, e poi perché le dosi sono tutte in cup, tbls, tsp ecc ecc quindi non sarei MAI riuscita a convertirle in grammi e millilitri.



Dunque ho cercato su internet se ci fosse una versione prevalente della mug cake al cioccolato, ma ne esistono MILIARDI, e alla fine ho fatto un po' come pareva a me.
E volete sapere che vi dico?
Che è buonissima.
Buonissima la torta ma anche l'idea, perché quante volte capita di volere qualche coccola cioccolatosa ma di non voler aspettare un'ora per preparare e mangiare? O di volere qualcosa di piccolo e non la torta 45 strati che inevitabilmente si finisce per preparare?
Quindi quella della torta in tazza da preparare al microonde è una vera e propria figata, e poi la torta è venuta stra buona.. non so se io abbia avuto solo una botta di cu....ehm di fortuna, o se io abbia trovato proprio la ricetta perfetta, fatto sta che la farò e rifarò così, sempre con queste dosi.



Per una mug cake (NB: il mio è un tazzone più largo che alto e la dose si è rivelata perfetta. Per i tazzoni più stretti forse avanzerà un po' di composto, ma solo provando ve ne renderete conto)
  • 32g farina
  • 75ml di latte
  • 30g di zucchero
  • 14g cacao in polvere amaro
  • 2g lievito
  • 1 pizzico scarso di sale
  • 25ml di burro fuso
  • 2/3 marshmallows grandi
  • 2/3 biscotti
Mescolate gli ingredienti secchi tra loro (farina, zucchero,sale, lievito e cacao) e unitevi ad essi il latte il burro fuso. Mescolate bene e lasciate da parte.
In un tazzone spolverate la base con un po' di biscotti sbriciolati, mettete qualche cucchiaiata di impasto, un po' di biscotti e un mashmallow tagliuzzato.
Ricoprite con il restante impasto e terminate con un marshmallow a pezzettini.
Io ho cotto nel microonde per 3 minuti a 700W, poi ho dato un minuto e mezzo di grill per far dorare i  marshmallow in superficie, ed alla fine per bruciacchiarli meglio ho fiammeggiato con un accendino (in mancanza di un cannello)

NOTA BENE: questa ricetta è adatta al microonde, e non so se può andare bene il forno.
Inoltre ogni microonde è diverso dall'altro per cui più è potente meno tempo dovrà cuocere.

 
PS: se non avete i marshmallow, potete sempre ingolosire la tortina con una cucchiaiata di nutella, di burro di arachidi o semplicemente con dei cubetti di cioccolato bianco o qualsiasi altra cosa, messa al centro della tazza, tra il primo strato di impasto e il secondo. Ma nulla vieta che la torta possa essere preparata senza alcuna aggiunta, avrete una velocissima e buonissima torta al cioccolato, da impreziosire magari con dello zucchero a velo.


 


 
 
 
 
 
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giovedì 19 marzo 2015

Ravioli zucca e amaretti

Ma che esperienza poetica è mangiare questa specialità mantovana?
Io fino a qualche anno fa li avrei snobbati; mangiare un piatto dolce e salato.. io?
MAI!


Invece si vede che sto crescendo.

Così quando in un ristorante di Pisa che fa solo pasta li ho visti sul menù non me li sono lasciati scappare.

Poetici.
Erano poetici.
Ogni raviolo era un pezzetto di paradiso.
Ben conditi, equilibrati, belli cicciotti, dolci ma salati. Uno spettacolo veramente... così li ho messi sulla lista dei piatti da fare e non appena mi si è presentata l'occasione ne ho approfittato.

STREPITOSI.

per la pasta:
  • 200g farina di semola
  • 200g farina 00
  • 4 uova
  • sale
per il ripieno:
  • 1 zucca piccola (circa 500/600g di polpa)
  • 100g di amaretti tritati
  • 100g di parmigiano
  • sale
  • pepe
  • noce moscata


Impastate la pasta aggiungendo alla farina le uova e un pizzico di sale, lasciate riposare per un'oretta e intanto pulite la zucca: tagliatela a pezzetti e cuocetela o al forno o in padella - senza aggiungere acqua - fin quando non sarà morbida. Salate e pepate e una volta fredda aggiungete gli amaretti, il parmigiano e la noce moscata per ottenere un composto sodo. Se vedete che è troppo morbido aggiungete un altro po' di parmigiano o uno o due cucchiai di pangrattato.
Tirate la sfoglia sottile, ricavati dei cerchi o dei quadratini mettete al centro un po' di farcia e chiudete bene pinzando con le dita prima e poi con la forchetta.

Disporli su una teglia infarinata fino a quando l'acqua non sarà giunta ad ebollizione.
I ravioli cuociono in poco tempo, ma è necessario assaggiarli o toccarli per capire a che punto sono.
Scolarli e tuffarli in un sugo fatto con burro e salvia, prima di servire spolverarli con una manciata di amaretti tritati e di parmigiano.

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Risotto zucca e funghi

Quest'anno, giù da me in Calabria, si è trovata una zucca rossa e dolce come non capitava da tempo, e mia sorella che i risotti li fa benissimamente mi ha deliziato con dei risotti alla zucca che mi hanno fatto letteralmente innamorare di questo piatto - ed io non sono mai stata una fan né del risotto, né della zucca - così un giorno mi ha proposto di fare il risotto zucca e funghi - ed io sono una grande fan dei funghi - e così è venuta fuori questa meraviglia.


Ingredienti:
  • riso carnaroli ( io per misurarlo uso mezzo bicchiere a testa)
  • zucca (quantità a piacere)
  • funghi secchi
  • cipolla
  • prezzemolo
  • acqua
  • olio sale pepe qb
Per prima cosa mettere a mollo i funghi secchi in acqua calda per una mezz'oretta. Trascorso questo tempo scolare i funghi con una schiumarola e buttare via l'acqua con tutte le impurità. Tritare bene i funghi e metterli nuovamente a mollo in un pentolino con acqua bollente.

Intanto pulire la zucca eliminando i semi e la buccia e tagliarla a pezzettini piccoli.
In una pentola adatta far rosolare un po' di cipolla tritata con dell'olio, poi far tostare il riso sfumare con un po' di brodo di funghi e aggiungere la zucca.
Iniziare dunque a mescolare e ad aggiungere man mano brodo di funghi fino ad arrivare a cottura.
Verso la fine aggiungere i funghi secchi tritati, del sale, del pepe e del prezzemolo.
Mantecare a piacere con del burro o del parmigiano.

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domenica 15 marzo 2015

Pasta con le sarde | La pasta della Vigilia di Natale

Inizio con una premessa: io la so bene la differenza tra sarde e acciughe, e so anche benissimo che per fare questa ricetta non servono le sarde, ma le acciughe sotto sale, quella nella grossa latta
E quindi perché mi ostino a chiamarla pasta con le sarde?


Boooh.. in casa mia le acciughe sotto sale si sono sempre chiamate sarde, mia nonna le chiamava così, mia mamma le ha sempre chiamate così e quindi le chiamo anche io sarde.
Dopotutto è una pasta super povera, una pasta della tradizione e quindi io perseguo, errando, con questa tradizione di famiglia che vuole che le acciughe si chiamano sarde.

Aperta e chiusa parentesi, continuiamo con le cose sconclusionate. Tra un po' è ferragosto ed io vi presento il piatto tipico (della mia famiglia) della vigilia di Natale?
Eh si, mi è girata così.. anche perché quella di destinare un piatto ad un solo giorno, ad una sola occasione è una convenzione a tratti stupida.. come se il resto dell'anno non si potesse poi riprodurre quei piatti.

Per cui siccome è una pasta povera ma buona, siccome è molto molto facile da fare io ve la propino, poi se la farete per Natale, per Pasqua o per San Lorenzo.. affari vostri :D

Ingredienti:
  • filetti di acciughe sotto sale
  • mollica di pane
  • olio
  • spaghetti
  • aglio
Le acciughe sotto sale vanno sciacquate bene e condite con olio, peperoncino, aglio a filetti, origano e abbondante olio, ed è consigliabile fare questa operazione qualche giorno prima per far insaporire bene le acciughe. In alternativa potete usare le acciughe sott'olio dei supermercati.

Calate gli spaghetti salandoli poco, e solo dopo preparate il condimento che è veramente rapidissimo:
in una padella antiaderente fate sciogliere a fuoco lento le acciughe con 3/4 cucchiai di olio e uno spicchio d'aglio.
In un altro padellino fate tostare la mollica senza olio e tenete da parte.
Se avete pazienza sbriciolate la mollica del pane, se non ne avete andrà bene il pangrattato.
Scolate la pasta nel sughino di acciughe e spolverate con la mollica.
Fate saltare bene la pasta e servite.

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sabato 14 marzo 2015

Lasagna di crepes di farro

Non stabuzzate gli occhi eh, c'è la torta di crepes e volete che non ci sia la lasagna di crepes?


E poi quando si mangiano le crepes un minimo di fantasia ci vuole, non si può mica mangiarle sempre ripiegate a fazzoletto, o chiuse a pacchettino.

Provate questa lasagna, il ripieno è da "ti.piace.vincere.facile" e sono certa una volta assaggiata non la mollerete più.

Preparate le crepes con queste dosi:
  • 3 uova
  • 1/2 lt di latte
  • 250g farina di farro
Io di solito mescolo prima le uova con la farina e poi aggiungo il latte, ma si può anche mescolare prima latte e farina e poi aggiungere le uova. Il risultato non cambia.
Preparate la pastella e mescolate con una frusta, in caso di grumi passate il composto al setaccio o date qualche colpo col mixer, dopodiché mettete a risposare per mezz'ora o più.

Trascorso questo tempo scaldate un padellino antiaderente con i bordi bassi, pennellate la superficie con del burro fuso e iniziate ad aggiungere un po' del composto, roteate il padellino in modo che la pastella si distribuisca bene ovunque e aspettate qualche secondo. Non appena si creano le bolle in superficie e si staccano i bordi potrete girare la crepes aiutandovi con una spatola.
Ovviamente più è grande il padellino meno crepes vi verranno.

Continuate così fino a quando non avrete terminato l'impasto.

Quindi passate al condimento:
vi serviranno:
  • funghi (io uso un buon prodotto congelato)
  • prosciutto cotto
  • parmigiano
  • provola o mozzarella
  • besciamella
Fate saltare i funghi con olio sale aglio e prezzemolo finchè non saranno cotti.
Preparate una teglia e sporcatene il fondo con un po' di besciamella lasciata abbastanza morbida.
Non preoccupatevi se la teglia è rettangolare o quadrata, tagliuzzate le crepes e ricoprite tutti gli spazi, non succederà nulla.
Dopo lo strato di crepes aggiungete un po' di funghi trifolati, di prosciutto, di provola, parmigiano e qualche cucchiaiata di besciamella. Ricominciate con le crepes e così via fino ad esaurimento.
L'ultimo strato sarà composto da crepes, provola parmigiano e besciamella.

Infornate a 180° per 30 minuti, la lasagna dovrà solo dorarsi visto che è tutto cotto.
Buon appetito.



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venerdì 13 marzo 2015

Filetto in crosta con porcini

Non so se vostra madre è come la mia, ma la suddetta è molto molto ostile e scettica verso le novità.
Così qualche tempo fa, nel periodo natalizio cercavamo affannosamente un secondo da proporre per il cenone di capodanno che non fosse il solito salmone, o che fosse diverso da qualsiasi altro secondo proposto negli ultimi anni.

Così mi sono ricordata di aver visto in una puntata de I menù di Benedetta una ricetta super gustosa, il filetto in crosta di pasta sfoglia con funghi porcini.

Io l'ho proposto a mia madre, con tanto di plebiscito favorevole dal resto della mia famiglia, e non vi dico le preghiere in ginocchio sui ceci per convincerla. Lei non si fidava di proporre una ricetta mai fatta e mai mangiata per una cena importante e con tanti ospiti a carico, e stava optando per qualcosa su cui si sentisse sicura.
Io no, ci ho messo una vita ma alla fine l'ho convinta, non del tutto, ma almeno mi ha dato il permesso per poterlo fare.
Sapete quando si è convertita del tutto al team filetto in crosta?
Dopo averlo mangiato, prima di tutto, e poi dopo aver visto che anche il resto degli ospiti non ne ha lasciato una briciola..
Tutto questo per dirvi che questo piatto è meraviglioso, e ne avete avuto la prova perché è riuscito anche a convincere la regina delle scettiche.
La versione originale è fatta col filetto di manzo, io poi l'ho ripetuto tante altre volte e quella che vedete qua in foto è fatta con il lombo di maiale, super tenero e super morbido.
L'unico accorgimento quando scegliete la carne è di farvi tagliare dei medaglioni alti almeno due dite, di meno rischiate di mangiare stoppa.
  
 
 
Ingredienti:
  • pasta sfoglia
  • filetto di manzo o lombo di maiale
  • porcini
  • olio, sale, pepe, aglio qb
  • 1 uovo per spennellare
Per prima cosa stendete la pasta sfoglia e assottigliatela un po' col mattarello, e ricavate da essa due cerchi per ciascun pezzo di carne. Fatelo con un bicchiere, una ciotola o un coppapasta, ma tenete presente la misura del medaglione di carne e fate il tondino di pasta sfoglia di un centimetro più grande in modo che la carne possa essere ben contenuta all'interno.

In base ai pezzi di carne e alla loro grandezza potrebbero servirvi uno o più rotoli di sfoglia.
E gli scarti non buttateli, sovrapponeteli uno sull'altro SENZA IMPASTARLI, e con il mattarello stendeteli nuovamente e ricavateci i cerchietti.

Una volta ottenuti i contenitori per i medaglioni metteteli in frigo, e passate alla carne.

Fate arroventare una padella antiaderente e mettete pochi medaglioni alla volta per farli scottare e man mano salateli.
Basteranno un paio di minutini in totale, questa operazione serve solo per dare alla carne un accenno di cottura e poi per sigillarla bene ed evitare che la sfoglia in forno si bagni con i succhi stessi del filetto.
 
Una volta rosolati i medaglioni metteteli in un piatto e copriteli con la carta di alluminio e intanto facciamo rosolare i funghi.
 
Io consiglio i porcini, ma nulla vieta che possiate usare qualsiasi altro fungo.
I miei sono congelati, così attendo che scongelino ben bene, li taglio (se sono interi) e li metto a rosolare con olio e aglio nella stessa padella nella quale ho fatto rosolare la carne.
Bastano pochi minuti perché i funghi cuociano, li aggiusto di sale e pepe e siamo pronti per comporre il piatto.
 
Prendere il primo cerchietto di pasta sfoglia allargarlo delicatamente con la mano, poggiarvi sopra la carne e una cucchiaiata di funghi, allargare con le mani l'altro cerchio di sfoglia e coprirvi la carne. Unire e pinzare con le mani i due cerchi di sfoglia e per essere sicuri che non si aprano si può sigillare meglio con una forchetta.
 
Ripetere questa operazione per tutti i pezzi di carne, una volta finito spennellarli con l'uovo sbattuto, metterli in una teglia con carta forno e infornarli a 200° per pochi minuti, fino a doratura della pasta sfoglia.
 

 

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domenica 8 marzo 2015

Galettes de rois, vacanze di Natale in Francia



Vi ho mai detto che ho una cognata francese?
No? Ecco.. ho una cognata francese!!
Abbiamo trascorso le vacanze invernali assieme, e come spesso accade è avvenuto uno scambio culinario. "Che si mangia da voi a Natale?" "Ah bene, da noi invece si mangia questo.."

E tra le varie cose è uscita proprio questa sorta di torta. Che poi non si tratta propriamente di una torta, diciamo più che altro che è un dolce a base di pasta sfoglia e crema frangipane all'interno, ma più che per il dolce in sé la curiosità è nata per la storia che c'è dietro a questo dolce.

Innanzitutto è il dolce dell'Epifania, e il suo nome fa riferimento proprio a re magi.
Nel dolce si nasconde per tradizione la fève , che può essere un confetto, una mandorla o anche un oggetto.
Il più piccolo di casa ha il compito di mettersi sotto il tavolo e via via smistare le fette agli invitati, e la persona a cui capita di avere l'oggetto nascosto nel suo pezzo di dolce è considerata il re della giornata.

E' stato divertente fare la torta e soprattutto mangiarla con la curiosità di trovare la mandorla e poi incoronare il re o la regina.

Ciò che occorre è:
  • 2 rotoli di sfoglia,
  • 80g burro,
  • 100g zucchero,
  • 2 uova (+1 per dorare)
  • 200 farina mandorle
  • una mandorla
Preriscaldare il forno a 200°.
Preparare una crema montando il burro con lo zucchero.
Aggiungere la farina di mandorle e a piacere uno o due cucchiai di rhum.
Unire le uova e continuare a montare.
Tutto questo lavoro si può fare o a mano o con lo sbattitore o ancora con la planetaria.

Stendere il primo rotolo di sfoglia e coprirlo con la crema frangipane lasciando un cm dal bordo per poi decorare il dolce. Aggiungere la fève e coprire con l'altro rotolo di sfoglia. Bucherellate bene e arrotolate i bordi pinzando con le dita per ottenere un bordino carino.



Poi con un coltello sbizzarritevi ed incidete lievemente dei disegni, spennellate con l'uovo e infornate per 10 minuti a 200°, terminando la cottura a 160° per altri 30 minuti.
Lasciate intiepidire e servite.



Lasciate un commento se ciò che avete letto vi è piaciuto, o anche solo per salutarmi o darmi un consiglio per migliorare.
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lunedì 2 marzo 2015

Fiore di pan brioche alla nutella

L'ho sempre visto fare, le foto in rete si sprecano, ed anche se la moda è passata io ho deciso finalmente di prepararlo.


E' veramente divertente da fare, e poi è scenografico, fa la sua figura ed è molto molto buono.
Io l'ho riempito con nutella, ma nulla vieta che possa essere farcito con marmellata, crema o qualsiasi altra farcia dolce.  Tra le innumerevoli ricette io mi sono affidata a quella del blog Il mio saper fare dal quale copio il procedimento.

Ingredienti:
  • 500 g di farina manitoba o farina 00
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 2 uova
  • 60 g di burro io burro
  • 180 ml di latte tiepido
  • mezzo cubetto di lievito di birra
  • buccia di limone grattugiata
  • farcitura a piacere: confetture, nutella, mostarde
  • zucchero a velo q.b.

  • Sciogliere a bagnomaria il burro e intiepidire il latte. Sul piano lavoro disporre la farina a fontana e aggiungere: lo zucchero, la scorza di mezzo limone grattugiata, il lievito sbriciolato, le uova, il burro sciolto, il pizzico di sale e il latte tiepido. Con una forchetta iniziare ad amalgamare tutti gli ingredienti. Impastare energicamente fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio.
    Far lievitare per 1 ora in una ciotola coperta con pellicola e in un ambiente tiepido.
    Trascorso il tempo di lievitazione dell’impasto del pan brioche, con un mattarello delicatamente stendere una grande sfoglia sottile con lo spessore di circa 3/4 mm. Ritagliare 4 cerchi con diametro 25 cm. Sistemare il primo disco su di una teglia rivestita da carta forno, farcirlo leggermente con marmellata o nutella, sovrapporre il secondo disco e procedere allo stesso modo. Non farcire la superficie dell’ultimo disco adagiato.



    Effettuare sui dischi dei tagli come in foto, cercando di non tagliare la parte centrale. Dividere i dischi prima in 4, poi in 8 e in 16 spicchi.
     


    A questo punto sollevare 2 spicchi ed effettuare il primo giro dal centro verso l’esterno e poi il secondo. Ripetere il procedimento anche con gli altri spicchi.

     


     A questo punto unire i due lembi del disco interno e con le dita girare le restanti punte esterne sotto per fare una forma rotondeggiante.Far lievitare il fiore per circa 1 ora, prima di infornare cospargere il centro con dello zucchero. Se si preferisce si può spennellare la superficie con tuorlo e latte sbattuto ( io non l’ho fatto). In forno a 180°C per circa 25 minuti, deve risultare ben cotto e dorato. Far intiepidire e spolverare solo le punte con zucchero a velo.

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